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Gaetano Castiglione |
Tel.3355465467 |
Orazio Capelli |
Tel.0542681984 |
Ornella Billi |
Tel.3397764960 |
Loris Veterani |
Tel.0542684385 |
Faustino Cortini |
Tel.0542683605 |
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BATTI E CORRI
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Il baseball, sport nazionale americano, in Europa incontra ancora difficoltà
nella sua diffusione. Il baseball arriva in Italia nel 1919. Nel '48 il
primo campionato. Nel 1957 viene riconosciuta dal Coni la Federazione Italiana
Baseball e Softball.
LE ORIGINI
E'
un gioco che deriva dal "rounder", data di nascita al 1839, quando
Abner Doubleday ne ha codificato le regole e creato il primo "diamante",
il terreno di gioco. |
LA SQUADRA
La squadra
è composta da nove giocatori, il cui ruolo è distinto dalla
posizione difensiva. Il giocatore più importante è il lanciatore:
deve possedere potenza e precisione nel lancio. Il ricevitore è il
cervello della squadra. Il prima base deve possedere resistenza ed elasticità;
al seconda base si richiedono rapidità e abilità nel tiro;
al terza base sono richiesti riflessi e potenza; l'interbase è l'uomo
chiave del gioco; infine ai tre esterni (sinistro, centro e destro) si richiede
velocità e precisione nella presa e potenza nel tiro. |
SPORT COMPLETO
Può
apparire uno sport complesso e statico, in realtà ha un regolamento
molto logico. Per preparazione atletica e tecnica e il saper prendere decisioni
in tempi brevi.
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LA PARTITA
Una partita
dura nove innings (riprese). Ogni inning è suddiviso in attacco e
difesa e termina quando una squadra ha sia battuto, cioè attaccato,
sia difeso. L' attacco termina quando tre giocatori sono eliminati, quindi
la partita non ha limiti di tempo, né di punteggio. Solo la squadra
che è alla battuta può segnare punti. Il gioco consiste nel
ribattere con la mazza la palla tirata dal lanciatore avversario in modo
da avere il tempo di correre a conquistare le basi, dalla prima alla casa
base, per realizzare il punto. |
PER I RAGAZZI
Il baseball
educa alla lealtà, al senso di responsabilità e al coraggio:
in ogni partita ripropone i temi della lotta per superare le difficoltà
e sviluppa la capacità di inserirsi nella società-squadra.
Impegna ogni singolo giocatore che però non può sottrarsi
al ruolo affidatogli dal coach senza creare un grave danno per l'intera
squadra. |
CONSIGLI PER GENITORI DI GIOVANI GIOCATORI DI BASEBALL
Girando per internet alla ricerca di materiale interessante, mi sono imbattuto
nell'articolo che ho tradotto sperando di poter portare un contributo a
tutti coloro che sono impegnati in attività giovanili.
L' articolo tratta del rapporto tra genitori, figli , allenatori e società.
"Ciao, mi chiamo Keith Taylor. Negli ultimi anni, mio figlio ha praticato
diversi sport, ma soprattutto baseball, dalla Little League alle scuole
superiori.
Ho avuto l'opportunità di vedere genitori, allenatori e atleti interagire
tra loro per diventare una squadra. Molte di queste interazioni sono state
positive, ma, a volte, ho notato alcune situazioni nelle quali i genitori
possono veramente aiutare a far sì che la pratica sportiva diventi
una buona esperienza di apprendimento per i loro figli.
Pertanto vorrei condividere alcune mie idee con Voi. Credo, in tutta franchezza,
che queste idee aiuteranno a rendere più divertente lo sport per
i vostri figli, più godibile per Voi e infinitamente più facile
per quelle persone che, volontariamente, prestano il loro tempo e le loro
capacità. Spero che vi possano servire !
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LAVORATE CON I VOSTRI FIGLI
Non
c'è nulla che dia più soddisfazione che andare fuori qualche
pomeriggio e giocare con i vostri ragazzi: anche a baseball. Ciò
fornisce qualità al tempo e aiuta vostro figlio a migliorare le sue
abilità (e, credetemi, se vostro figlio riesce a giocare meglio,
si divertirà di più in campionato).
E in futuro vostro figlio ripenserà con gioia ai pomeriggi d'estate
trascorsi a giocare a baseball con papà e mamma. |
FATEVI COINVOLGERE NELL'ORGANIZZAZIONE
Le
federazioni e le organizzazioni si basano sul volontariato e possono usare
positivamente tutto l'aiuto che viene loro offerto. Tutto quello che potete
fare per dare una mano farà in modo che l'organizzazione funzioni
più efficacemente e aiuterà tutti i ragazzi , ad esempio collaborare
per organizzare tornei, per classificare o preparare i campi, per arbitrare.
Se vostro figlio vedrà che l'organizzazione è importante per
voi, capirà che è importante anche per lui. Per anni ho aiutato
a preparare i campi, a classificare, ad arbitrare e a fare il dirigente
accompagnatore; oltre ad essere stata una soddisfazione per me, ho potuto
prestarmi a qualcosa di molto importante per mio figlio. La federazione
ti dà la possibilità di seguire tutti i corsi di cui hai bisogno.
Alcuni si preoccupano di non essere abbastanza competenti: in tal caso vi
suggerisco, se commettete un errore, di restituire il denaro guadagnato
quel giorno (ricordatevi che è tutto volontariato!!!!!), inoltre,
anche gli allenatori e i giocatori fanno degli errori
la cosa importante è imparare, divertirsi e dimostrare ai ragazzi
quanto tenete a loro.
Come genitori abbiamo imparato ad essere pazienti con i nostri figli. |
SIATE PAZIENTI ANCHE CON I LORO ALLENATORI
Allenatori
diversi hanno filosofie diverse. Alcuni ritengono che i giocatori debbano
giocare in tutti i ruoli, altri vogliono che diventino bravi in uno solo.
Alcuni allenatori danno più importanza alla vittoria, altri danno
tutta l'importanza all'imparare. Ogni allenatore è diverso e, probabilmente,
l'allenatore dell'anno scorso faceva le cose in maniera diversa da come
le farà quello di quest'anno. E' importante ricordare che l'allenatore
dei vostri figli lavora per amore del gioco dei ragazzi. Lasciateli essere
istruttori-allenatori. Non discutete e non criticate se pensate che vostro
figlio sia trattato ingiustamente (come genitori, è naturale essere
molto protettivi, ma la maggior parte degli allenatori non fa discriminazioni).
Se pensate che sia un problema , discutetene con calma con l'allenatore
e con il dirigente lontano dal campo; probabilmente riuscite a comprendere
il suo punto di vista. La cosa importante è non fare scenate di fronte
ai giocatori; tramite il baseball, stanno imparando a lavorare come una
squadra e a rispettare l'autorità e l'esperienza
fate
in modo di non rovinare questo insegnamento.
Per misericordia, FATEVI VEDERE ALLE PARTITE E AGLI ALLENAMENTI. Nel mondo
così frenetico di oggi, a volte è difficile far coincidere
gli impegni, ma è vostro figlio! Non voglio iniziare a raccontarvi
le storie di quei ragazzi che non provavano nemmeno ad essere bravi nel
baseball; immancabilmente questi ragazzi venivano accompagnati agli allenamenti
ma i genitori non si fermavano mai a guardarli.
In fin dei conti è un impegno di un paio di volte alla settimana
per un paio di mesi all'anno! |
RISPETTATE LE REGOLE
Questo
è quello che i ragazzi dovrebbero imparare. Se non siete d'accordo
con la chiamata dell'arbitro, tenetelo per voi.. Se pensate che ci sia un
problema serio, parlatene in privato con l'allenatore o il dirigente, non
con vostro figlio.
Regola d'oro: durante l'allenamento o la partita non parlate a meno che
non vi sia rivolta la parola (eccetto, ovviamente, per fare il tifo per
TUTTI i ragazzi). Ciò non vuol dire che non possiate avere un' opinione
da tifosi o tentare di sostenere i vostri figli; ma rendetevi conto che,
se urlate di tutto ad un arbitro in modo non sportivo, i ragazzi vi vedranno,
vi sentiranno e impareranno. Se proprio dovete fare un commento, cercate
di farlo in maniera educata, dentro le righe ed ironicamente.
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NON CREATE ASPETTATIVE
Quasi
tutti i genitori sognano che i loro figli che giocano a baseball diventino
stelle della serie A, ma sono solo ragazzi. Non aspettatevi di più
di quello che vi possono dare. Date loro incoraggiamenti positivi e siate
presenti quando hanno bisogno di voi. Inoltre spesso il bambino è
privo di alcune abilità motorie che svilupperà in seguito.
Non combattete la natura o i ragazzi. |
GELATO !!!
A
nessuno piace perdere, ma la natura degli sport di squadra è che
una squadra perderà sempre. In caso di sconfitta insegnate ai vostri
figli che non hanno perso loro individualmente, ma tutta la squadra e che
hanno perso perché l'altra squadra ha giocato meglio di loro quel
giorno. C'è sempre una prossima volta e la cosa importante è
imparare dalle sconfitte. E' importante analizzare il perché si è
perso e come poter fare meglio la volta successiva. Non è istruttivo
lamentarsi e basta. Poi, tutti insieme si va a prendere un gelato.
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DIVERTITEVI !!!!!!
Lo
sport giovanile dovrebbe essere un'esperienza divertente per tutti: ragazzi,
allenatori, dirigenti e genitori. Vincere è bello, ma perdere è
inevitabile. Essere una stella è magnifico, ma essere un panchinaro
è altrettanto importante. Cogliete l'opportunità di godervi
la giovinezza dei vostri figli e insegnare loro importanti lezioni di vita.
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SUGGERIMENTO DI UNA MAMMA
Anche
se il baseball è considerato uno sport senza contatti, ci sono occasioni
in cui i giocatori si scontrano o capitano infortuni non dovuti al contatto.
Siamo tutti preoccupati della sicurezza dei nostri ragazzi, ma se vostro
figlio si infortuna, ricordatevi: i ragazzi possono sopportare cose molto
peggiori degli adulti e gli allenatori e i dirigenti sono preparati per
affrontare gli infortuni. Lasciate che l'allenatore si occupi della situazione
.non
ha bisogno di badare anche a un genitore spaventato. Non è sbagliato
avvicinarsi all'area dell'infortunio, ma scavalcare la rete e spostare via
di peso le persone nella zona , crea solo confusione. Date all'allenatore
la possibilità si sistemare la situazione e fare tutto quello che
è necessario per la sicurezza del giocatore. Se c'è qualcosa
di serio ve lo farà sapere e chiederà immediatamente il vostro
aiuto.
Non insisterò mai abbastanza: VOLONTARIATO
.la
società ha bisogno di voi. Una delle cose più irritanti che
vedo sono le persone che non danno mai una mano, ma sono sempre pronte a
criticare. Se non riuscite ad essere parte della soluzione, non siate parte
del problema. Se credete che qualcosa vada cambiato, fatevi coinvolgere,
così lo potrete cambiare. |
SUGGERIMENTI DI UN ALLENATORE
Una
delle cose più frustranti per un allenatore è vedersi arrivare
un genitore a fine campionato e sentirsi dire: "Grande stagione, ma
hai continuato a fare qualcosa che non i è andato bene
..".
Un allenatore, ma anche un dirigente, non può risolvere i problemi
di cui non è a conoscenza. La maggior parte degli allenatori e dei
dirigenti è disposta ad ascoltare e analizzare i suggerimenti.
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NOTA DEL TRADUTTORE
Ormai tutti siamo consapevoli dell'enorme importanza che ha il rapporto
con i genitori nel sostenere il difficile compito dei tecnici giovanili.
Sappiamo benissimo, inoltre, di come tutte le nostre squadre abbiano bisogno
di persone disponibili a dare una mano e i genitori possono essere le persone
migliori perché più interessate e coinvolte di chiunque altro.
Nonostante ciò, troppe volte si innalzano muri di indifferenza, se
non di reciproco odio, tra genitori, allenatori, dirigenti. Credo che stabilire
chiaramente delle regole e dei compiti possa essere il metodo migliore per
arrivare ad un'interazione positiva tra genitori e tecnici. Quindi, le riunioni
periodiche con i genitori e la disponibilità a parlarsi e a raccogliere
i suggerimenti devono far parte del bagaglio tecnico di qualsiasi allenatore
delle giovanili. La bellezza di questo articolo è, secondo me, nel
fatto di essere stato scritto dal punto di vista dei genitori e, quindi,
nel dare una serie di amichevoli consigli e suggerimenti pratici non calati
dall'alto, ma vissuti con lo spirito di chi è stato in prima persona
partecipe di ciò che scrive. Inoltre, l'articolo richiama tutti noi
alla disponibilità e all'apertura verso tutti i ruoli ed è
prezioso l'aiuto che ognuno può dare, ma ricordandoci che non possiamo
permettere a nessuno, anche se animato dalle migliori intenzioni, di interferire
con il lavoro dei tecnici. |
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