Estate a tinte Azzurre (di Ilaria Nanni)

Prima parte del racconto in prima persona dei nostri ragazzi con cui vogliamo raccontare la fantastica ESTATE A TINTE AZZURRE che hanno vissuto i nostri portacolori che si sono guadagnati la possibilità di indossare la maglia Azzurra e dimostrare che anche IMOLA C’E’!


Iniziamo da ILARIA che appena tredicenne ha potuto vivere queste fantastiche settimane all’insegna del Softball Azzurro. La nostra speranza, anzi certezza, è che saranno solo le prime di una lunga serie.


 

La mia estate piena di impegni Azzurri inizia a Forlì, dove in una piccola palestra con più di 40 ragazze si tiene un try-out. Per me è il sesto try-out ma l’emozione è la stessa del primo giorno. La selezione inizia alle 10 e si conclude alle 13: sembrava non finire più.

 

La fatica però verrà ripagata con la convocazione al Torneo “Memorial Allison” svoltosi a La Loggia (Torino) il 20 e 21 Aprile.

 

In quel torneo sono state convocate 28 ragazze successivamente divise in 2 squadre, Italia 1 e Italia 2. Io ero nell’Italia 2, ma non mi importava essere nella “squadra minore”, quello che mi importava era poter indossare la maglia della Nazionale.

 

Il torneo si è concluso con un penultimo posto. 

 

Ma le soddisfazioni non finiscono qua e vengo nuovamente convocata per un torneo a Ronchi dei Legionari, in Friuli. Questo torneo a livello di amicizie non va molto bene ma tutto sommato questo non influisce sulle prestazioni in campo. Il torneo si conclude con un bellissimo e meritato quarto posto.

 

Dopo le convocazioni Azzurre, la mia estate prosegue con la convocazione nella Selezione Regionale per il Torneo delle Regioni, che si conclude con un secondo posto. La Lombardia arrivata prima dopo una bellissima finale contro di noi, fa un bel viaggio in Olanda e in America arrivando addirittura a qualificarsi terza al Mondo.

 

I selezionatori Azzurri mi concedono un’altra possibilità per fare amicizie e crescere nelle gerarchie di squadra e così arriva una nuovo convocazione per il torneo di Saronno dove finalmente si vede una Squadra vera convinta dei propri mezzi, coesa e con la convinzione di poter arrivare in fondo battendo anche la Nazionale Under 16 della Russia. Purtroppo però le avversarie (più grandi di età) hanno la meglio ma in noi rimane la consapevolezza di essere cresciute sotto tutti i punti di vista.

 

I tornei di preparazione ora sono finiti e bisogna solo aspettare le convocazioni per il Trofeo Massimo Romeo che può definirsi a tutti gli effetti come Campionato Europeo di Softball Under 13.

 

Dopo 2 settimane di febbrile attesa per l’elenco delle convocate, per i risultati delle convocate apro il computer di fretta e vado di corsa sul sito della F.I.B.S.; apro il file e inizio a scorrere la lista: “Ilaria Nanni convocata per l’Europeo”!!!. Un urlo di gioia sveglia tutto il codominio compresi i miei genitori: ero al settimo cielo.

 

Adesso non restava che aspettare il giorno della partenza che era più vicino di quanto pensassi.

 

Arriva finalmente il grande giorno.

 

Tutte noi atlete rigorosamente allineate ad ascoltare le raccomandazioni dei coach. L’emozione a 1000 ma il sapere che sarebbe arrivato il pullman dell’Italia aumentava l’eccitazione. Un pullman enorme si para davanti a noi, con sulle fiancate le immagini di alcuni dei giocatori più forti dell’Italia , sia femminile che maschile. Con il pullman abbiamo fatto il giro della città e siamo andate nella palestra in cui avremmo dormito.

 

Sistemati i nostri materassini siamo andate verso la piazza dove si sarebbe tenuta la presentazione del Torneo.

 

Lo staff tecnico Azzurro ci ha diviso in tre squadre, Italia 1, Italia 2 e Italia 3 e io sarei stata nell’Italia 1. Le squadre che avremmo affrontato erano molte, ma non avevamo paura di niente e di nessuno.

 

Abbiamo giocato il giorno seguente con una squadra non  molto forte e, nonostante questo, abbiamo messo in campo tutta la grinta che avevamo in corpo e abbiamo vinto 30 a 0.

 

Il giorno dopo abbiamo giocato contro Italia 2 e Repubblica Ceca; partite stupende e vinte entrambe. Il 3° giorno abbiamo affrontato due squadre molto difficili: Moskovia e Londra. La prima partita abbiamo vinto giocando molto bene, al contrario della seconda in cui non ci siamo espresse ai nostri livelli rimediando una sconfitta per 2 a 1 contro Londra. I nostri allenatori erano comunque contenti in quanto, pur non dando il massimo, avevamo giocato bene.

 

Arriva così il giorno dedicato alle finali e noi avremmo “battagliato” nuovamente con Londra per aggiudicarci il tanto sospirato Titolo.

 

La mattina ci siamo svegliate più tardi del solito tardi e abbiamo condiviso la colazione con le nostre compagne di Italia 2 e Italia 3.

 

Dopo un’oretta le nostre compagne si sono dirette verso il campo mentre noi siamo rimaste nel giardino dietro la palestra per fare un po’ di allenamento di rifinitura con la tensione che iniziava a farsi sentire.

 

Una volta arrivata al campo pranziamo e guardiamo un po’ di partite. Lo staff tecnico Azzurro ci chiama per il riscaldamento e andiamo in un campetto dietro al campo principale.

 

E’ il momento di entrare in campo per giocare “alla morte” la Finalissima.

 

Iniziamo a giocare e il primo inning si chiude con 8 punti di vantaggio per noi ed io ho contribuito una valida.

 

Durante la partita non riusciamo più a segnare punti ma la nostra forza difensiva riesce a controllare l’attacco avversario non concedendo nulla e lasciando vuota la loro casella dei punti.

 

La mia partita si chiude con un ottimo 3 su 3 in attacco e parecchie cose buone in fase difensiva.

 

All’ultima eliminazione al piatto che decreta la nostra vittoria, corriamo tutte verso il monte di lancio dove veniamo letteralmente annaffiate dalle nostre compagne corsa dalla panchina.

 

 

Un emozione fortissima ed un’esperienza bellissima che mi ha fatto tornare a casa con il sorriso e con il cuore colmo di gioia degna conclusione di un’ESTATE A TINTE AZZURRE che definire fantastica è riduttivo.

Ilaria Nanni

Notizia di lunedì 30 settembre 2019


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